Vuoi Comunicare in modo efficace e coerente con i tuoi valori?
Condividi o lascia un commento
segui normalmente questi passaggi?
- Sapere che è tutta tua la responsabilità che l’altro capisca ciò che vuoi dire ti garantisce di evitare malintesi ed incomprensioni. Ovviamente, ci sarà
sempre il fenomeno di turno che capirà FISCHI per FIASCHI, magari perché è in malafede o semplicemente distratto oppure perché, nonostante i tuoi sforzi, hai commesso qualche errore. Ma se hai questo atteggiamento mentale, quello di prenderti la totale responsabilità che l’altro comprenda esattamente quello che gli stai comunicando, i risultati saranno decisamente migliori.
- Chiarisciti le idee. Se non hai le idee chiare tu, come pensi di poterle comunicare in maniera che gli altri capiscano? Poche idee ma confuse non funziona granché.
- Impara ad esporre le tue idee in maniera chiara, ogni tipo di comunicazione, scrivere una mail, un blog, un documento, parlare insieme ad una persona, prevede delle regole da seguire. Studiale perché, se non le conosci, il rischio di fare dei casini aumenta in maniera esponenziale.
- Agisci, lo dico sempre ma non mi stanco mai di ripeterlo, la teoria senza azione è del tutto inutile.
- Correggi il tiro. Farai degli errori, alcune cose non andranno come avevi previsto. Invece di demoralizzarti pensa a cosa farai di diverso la volta successiva.
- ASCOLTA. Ti sei mai chiesto perché abbiamo 2 orecchie ed una bocca? La comunicazione non è un processo unidirezionale, da te verso l’altro. Se vuoi comunicare in maniera chiara devi soprattutto imparare ad ascoltare quello che l’altro ti comunica…………………….
LA PAROLA HA UN CORPO!
“Le parole sono vive, entrano nel corpo, bucano la pancia: possono essere pietre o bolle di sapone, foglie miracolose. Possono fare innamorare o ferire. Le parole non sono solo mezzi per comunicare, le parole non sono solo il veicolo dell’informazione, come la pedagogia cognitivizzata del nostro tempo vorrebbe farci credere, ma sono corpo, carne, vita, desiderio. Noi non usiamo semplicemente le parole, ma siamo fatti di parole, viviamo e respiriamo nelle parole. L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento”, Einaudi, Torino 2014, p. 90” di Massimo Recalcati